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Cosa sono i Mosfet? Per quale motivo si usano in ambito softair?

I Mosfet sono dei semiconduttori a stato solido che hanno più o meno la funzione di un transistor (li conosci? Quelli NPN oppure PNP) ma utilizzano una tecnica costruttiva differente, il loro nome ne suggerisce una parte “Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor” si lo sappiamo, sembra arabo e qui meglio non scendere troppo nel dettaglio, quello che ci interessa sapere è che è una sorta di transistor e che ha funzione (almeno nel softair) di interruttore a stato solido. Cosa significa “a stato solido”? Significa che – al contrario di switch dinamici meccanici – i Mosfet (cosi come i normali transistor) non hanno contatti in movimento.

Il Mosfet ha delle caratteristiche tecniche che lo rendono perfetto per il comando di carichi elettrici, ha la capacità di commutare elevate correnti, ed ha una resistenza di chiusura (RDSon) molto molto bassa; questo consente di dissipare pochissima potenza per effetto Joule quando il Mosfet è “chiuso”. Attenzione, in questo articolo l’effetto Joule non ha nulla a che fare con la potenza delle armi softair o con il gergo “overjoule”… di queste cose ne parleremo in altra sede.

Torniamo alle nostre pistole ed ai nostri fucili per softair, ovviamente parliamo di ASG elettriche, solo queste possono avere un Mosfet. Normalmente, nelle softgun elettriche di base, il grilletto aziona un piccolo swit dinamico che mette in contatto la corrente della batteria con il motore elettrico della ASG stessa. Questo compito è gravoso ed il contatto elettrico dinamico tende a deteriorarsi ed a diventare poco affidabile. Questo perché le correnti in gioco (Ampere) consumano il contatto in fase di chiusura (micro-fusioni) mentre in fase di apertura (quindi in fase di OFF del motore elettrico) si creano quelle che vengono chiamate “extratensioni inverse” che generano piccolissimi archi voltaici, anche questi fenomeni tendono a deteriorare il contatto elettrico. Ecco che viene in aiuto il Mosfet, il componente che essendo a stato solido non ha parti meccaniche in movimento e non genera ne micro-fusioni ne archi voltaici. All’interno del Mosfet vi sono anche dei diodi di protezione (in particolare il diodo dumper) che protegge il semiconduttore dalle extratensioni.

Su alcune ASG elettriche è quindi presente già di serie un Mosfet che rende la softgun più affidabile e consente di utilizzare anche moduli ETU (di questi però parleremo un’altra volta). Se il Mosfet non è già incluso nella pistola elettrica o nel fucile/sniper elettrico, si può sempre installarne uno facilmente.

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Sono piccoli circuiti (PCB) con 3 fili da collegare tra la batteria ed il motore ed allo switch del grilletto. Tutto il lavoro gravoso di commutazione di corrente/tensione verrà svolto dal Mosfet e lo switch del grilletto dovrà solo gestire il debole segnale necessario al Mosfet per attivarlo. I vantaggi non finiscono qui, parleremo anche in futuro di moduli ETU, in ogni caso, per il miglioramento della affidabilità della tua ASG elettrica puoi contare sui Mosfet che trovi sul catalogo appena segnalato!

Alla prossima!