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Cosa valutare quando cerchi un fucile per softair

Prima di tutto il tipo di alimentazione; come ti vedi meglio nella fase di ricarica del tuo nuovo fucile da softair? Ti vedi meglio con un modello molto semplice con caricamento manuale, dove ogni volta che vuoi puoi prenderlo, inserire i pallini e sparare, oppure ti vedi meglio a tenere in carica una batteria come fai con il tuo Smartphone per poter utilizzare il fucile? O ancora, potresti preferire caricare il tuo fucile con una bombola di green gas delle dimensioni (circa) di una bottiglietta di acqua oppure dovendo svitare ed avvitare una nuova capsula di Co2 in pressione? Questa prima “immagine” di te che ti occupi della ricarica della tua arma lunga per softair, può aiutarti a capire se preferisci un fucile a molla con caricamento manuale (la prima ipotesi fatta), un fucile elettrico (la seconda ipotesi) oppure un fucile alimentato a green gas o ad anidride carbonica con le classiche capsule per softair.

Dopo di che, forse la prima cosa che è normale fare (ma non è sempre detto che sia cosi) è valutare il proprio budget. Perché diciamo che non sempre è cosi? Perché tu potresti partire da un budget (per fare un esempio) di 200 euro valutando alcuni fucili, poi scopri che con 400 euro puoi avere un fucile automatico ful-metal con Mosfet in grado di sparare possenti raffiche con un caricatore maggiorato da 450 colpi ed ecco che il tuo budget magicamente si trasforma. Torniamo però a qualche esempio più semplice, ovvero che ti sei messo da parte un gruzzolo di 250 euro (solo per esempio) e grazie a questo puoi fare una prima scrematura sul catalogo di softair dato che hai una semplice e comoda funzione che ti consente di selezionare solo articoli che vanno da un prezzo minimo ad un prezzo massimo.

Ora ti troverai con vari fucili che hanno un prezzo compatibile con le tue esigenze. Che tipo di fucile preferisci? Ti piace di più avere una softgun molto leggera e maneggevole o sei più orientato a modelli massicci e pesanti per avere un maggiore senso di realismo? Nel primo caso, suggeriamo modelli con corpo realizzato in polimero/ABS, se preferisci una massa maggiore ed una diversa sensazione al tatto, meglio preferire modelli full-metal che hanno le principali parti realizzate appunto in metallo.

Caricatore. Ne esistono di varie capacità e realizzati in polimero o metallo, alcuni fucili automatici hanno capacità comprese tra 100-250 colpi mentre ci sono mitragliatori (che sono pur sempre fucili automatici) che hanno capacità anche di 300-600 colpi. Per quello che riguarda la meccanica interna, suggeriamo sempre modelli con sistema hop-up regolabile e gear-box in metallo (per modelli elettrici).

Lunghezza del fucile da softair. Se vuoi maggiore maneggevolezza e pensi di utilizzare il fucile principalmente in spazi ristretti, potresti preferire un fucile a canna corta. Se credi di utilizzarlo maggiormente in spazi aperti e con maggiore distanza di gioco, potresti preferire dei fucili a canna lunga. Questi ultimi, spesso hanno maggiore precisione ed una linea molto pulita ed affusolata, sicuramente la scelta dipende molto anche dai gusti, esistono anche repliche per softair di fucili a canna mozza!

Per quello che riguarda le parti elettriche, un buon consiglio sarebbe (se il budget lo consente) quello di preferire modelli dotati di Mosfet, questi fucili hanno una maggiore affidabilità ed i modelli che dispongono addirittura di modulo ETU hanno anche funzioni avanzate legate alla gestione delle raffiche automatiche.

Affidabilità e semplicità. Sotto questo aspetto, forse i fucili alimentati a gas o a Co2 sono quelli più indicati, hanno una meccanica estremamente semplice che si limita al meccanismo della sicura, all’estrazione del pallino ed all’azionamento della valvola del gas o della Co2. I fucili a molla con caricamento manuale rappresentano una via di mezzo se sono di tipo con molla di carico e gruppo aria. I fucili elettrici sono i più complessi in quanto hanno sia parti meccaniche che parti elettriche, oltre al gruppo aria che è un mix di elementi meccanici e pneumatici.

Modifica dei fucili. Da questo punto di vista, se è vero che i fucili a gas o Co2 sono i più semplici, è anche vero che sono poco modificabili, per aumentarne le prestazioni si può intervenire quasi esclusivamente sul tipo di ricariche scegliendo quelle con le migliori prestazioni. I fucili a molla con gruppo aria e quelli elettrici hanno più elementi modificabili, primo tra tutti la molla di carico che è proprio quella che determina la potenza di sparo. Molti elementi possono o devono essere modificati per poter gestire la forza della molla ma è proprio questa – come detto – che determina la potenza di uscita del pallino. Se ami elaborare le softgun, quelle elettriche saranno quelle in grado di darti maggiori soddisfazioni, potrai infatti agire sul gruppo aria con molla rinforzata e gli accessori ad essa connessi (cilindro, pistone, testa pistone, spingi-pallino, guida molla ecc.), sulla parte meccanica (ingranaggi, gear-box, boccole, leve ecc.) o sulle parti elettriche come il motore, la batteria, il cablaggio, gli switch e l’eventuale installazione di Mosfet o ETU.

Per quello che riguarda i marchi, ti suggeriamo di scegliere sempre quelli noti per non avere brutte sorprese. Per i migliori fucili softair si trovano sia ricambi originali che ricambi migliorati e rinforzati per aumentare prestazioni ed affidabilità degli stessi. Comprare fucili troppo economici e di marca sconosciuta può voler dire buttare soldi molto velocemente al primo problema.

Questa è una guida base per fornire qualche consiglio su cosa valutare quando cerchi un fucile per softair ma su questo stesso blog trovi tanti altri articoli che approfondiscono argomenti tecnici o parlano di specifici modelli, siano essi fucili lunghi o con canna corta, siano questi degli sniper o dei mitragliatori. Continua a leggerci!