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Guida al funzionamento interno delle repliche softair: molla, pistone e hop-up

Nel mondo del softair, le repliche di pistole, fucili e mitragliatrici elettriche funzionano grazie a un sistema pneumatico interno che sfrutta la compressione dell’aria per lanciare i pallini (BBs). Alla base di questo meccanismo c’è una molla che viene precaricata e successivamente rilasciata nel momento in cui si preme il grilletto. La compressione della molla avviene tramite una leva collegata a una camma sull’ultimo ingranaggio del gear-box, ovvero l’unità che contiene tutti gli ingranaggi responsabili della trasmissione del moto dal motore elettrico, riducendone la velocità e aumentando la forza applicata.
Una volta che la molla è stata completamente compressa, immagazzina energia potenziale. Al momento dello sparo, questa energia viene liberata, spingendo un pistone all’interno di un cilindro. Il movimento del pistone genera una pressione d’aria che viene incanalata lungo la canna della replica, spingendo così il pallino all’esterno.
Un componente fondamentale di questo processo è lo spingi-pallino. Questo elemento ha il compito di prelevare i BBs dal caricatore e posizionarli correttamente all’ingresso della canna, pronti per essere sparati. Nei caricatori standard delle pistole si trovano solitamente 20-30 colpi, mentre quelli per fucili elettrici possono arrivare anche a contenere 450-500 pallini nei modelli ad alta capacità.
Lo spingi-pallino è una struttura cava: da un’estremità riceve la pressione d’aria generata dal pistone all’interno del cilindro, mentre dall’altra parte è a diretto contatto con il pallino pronto a essere espulso. Anche questo componente viene azionato da una leva, che a sua volta è collegata a una seconda camma presente sull’ultimo ingranaggio del gear-box. Così, ogni volta che viene sparato un colpo, il sistema esegue due funzioni in sequenza: ricarica la molla e aziona lo spingi-pallino per prelevare e posizionare un nuovo BB per il prossimo tiro.
Un altro elemento chiave che entra in gioco in questo punto del ciclo è l’hop-up. Questo sistema, che può essere fisso o regolabile, si trova esattamente tra lo spingi-pallino e la canna. La sua funzione è quella di imprimere una rotazione al pallino al momento della partenza, aumentando la distanza e la stabilità del tiro, grazie all’effetto Magnus.
Questo complesso ma efficiente ciclo meccanico permette alle repliche softair di simulare in maniera realistica il funzionamento delle armi vere, mantenendo al contempo una struttura sicura e adatta all’attività ludico-sportiva. Ogni componente, dal gear-box allo spingi-pallino, ha un ruolo ben preciso nella sequenza di sparo, e il loro coordinamento è ciò che rende possibile la precisione e l’affidabilità delle armi da softair.